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Aloe: "la pianta dei miracoli"


Un redazionale dedicato a questa pianta che fin dall’antichità viene usata come rimedio per molte malattie. Il suo gel “miracoloso”, denso e consistente, una volta estratto dalla foglia, si conserva in frigorifero e si può applicare sulla nostra pelle oppure ingerire, per ridare corpo al nostro sistema immunitario e disinfiammare i nostri organi. Un vero elisir di longevità dunque che può essere acquistato presso aziende agricole ed erboristerie specializzate, chi invece possiede il pollice verde, potrà ornare i propri balconi ed il proprio giardino con l’aloe vera od arborescens, dedicandovi cura ed amore: i risultati non si faranno attendere!

DEPURIAMO IL NOSTRO ORGANISMO

Il nostro organismo, intossicato da residui di elementi tossici ingeriti attraverso gli alimenti, le medicine, le bevande, ha ciclicamente bisogno di una profonda depurazione al fine di ritornare ad equilibrio e benessere.

Normalmente sono i cambi di stagione i più indicati per avviare la nostra “pulizia”; in realtà, ogni momento può essere buono per espellere le tossine dal nostro corpo. Inutile raccontare quanto sia importante bere molta acqua e mangiare cibi sani; esistono però in natura delle piante le cui proprietà sono indiscusse: una di queste è sicuramente l’aloe arborescens.

CONOSCIAMO QUESTA PIANTA PREZIOSA

L’aloe arborescens appartiene alla famiglia delle Asphodelaceae e la sua origine è da riportarsi molto lontano: Nel “Papiro Ebers” ritroviamo uno scritto egiziano che risale al 1550 A.C. dove vengono annotate una serie interessante di ricette per uso medicinale, legate appunto all’aloe. Era così efficace il suo potere curativo che veniva indicata come la pianta dell’immortalità : veniva inoltre utilizzata anche nei rituali di imbalsamazione delle mummie proprio per la sua capacità di conservazione.

Il gel contenuto nelle foglie dell’aloe arborescens viene ancora oggi utilizzato nella medicina tibetana ed ayurvedica, soprattutto per rimettere in equilibrio i 3 doshas (Kafa, Vata e Pitta): una pianta quindi che varca i confini di molti paesi ed ampi oceani e che regala tanta salute a noi tutti.

L’aloe arborescens non va confusa con l’aloe vera. Pur avendo simili proprietà curative, quelle dell’aloe arborescens sono molto più concentrate e la pianta si presenta, all’aspetto differente, con foglie più allungate ed una fioritura di un bel rosso intenso. Le piante di aloe arborescens prediligono climi caldi, pur adattandosi bene anche a temperature intorno ai 20°/24°. Se coltivata in aree fredde d’inverno va ritirata . Nel suo habitat naturale cresce in terreni ben drenati, per questo non ama particolarmente il ristagno d’acqua.

PADRE ZAGO E LA SUA STORIA

Anche se l’ utilizzo dell’aloe è assai antico e risale a molti secoli fa, è con Padre Zago, un frate francescano che vive attualmente in Brasile, nato nel 1932 a Lajeado, che questa pianta acquista notorietà. Il merito del padre è quello di avere divulgato la ricetta dell’aloe arborescens sotto forma di macerato, rimedio che oggi viene impiegato in tutto il mondo. Ma la sua storia arriva da molto più lontano e si addentra tra le fitte trame della foresta del Rio delle Amazzoni, dove gli indigeni la utilizzavano come rimedio medico di grande efficacia: successivamente Padre Zago penserà nel proporre il composto in forma più “ sofisticata”, frullandolo ed aggiungendovi grappa e miele per una migliore conservazione.

AZIENDA AGRICOLA LA VIOLA: UNA TRADIZIONE DI FAMIGLIA

Vi raccontiamo ora una bellissima storia, legata a questa pianta, che narra di una famiglia e di come un ritorno alle origini abbia legato e riunito i suoi componenti. A Torre San Patrizio, in provincia di Fermo, un piccolo paese ubicato nel territorio marchigiano, si trova l’azienda agricola "La Viola", realtà a conduzione familiare che compie un percorso di consapevolezza, ricerca e lettura della natura e dei suoi frutti,ogni giorno con amore e costanza. La sua vicenda arriva da lontano ed esalta il rapporto più antico del mondo, quello che mette in relazione uomo e terra unendo gli intenti per una progettualità sostenibile e sana, in un luogo ancora a misura d’uomo.

Tutto nacque intorno agli anni ’80 ponendo l’apicoltura al centro della propria piccola produzione: Viola Suricetti e Gilberto Crocieri iniziarono così come ambulanti promuovendo il loro raccolto nei paesi limitrofi e nei mercati locali. Gilberto, uomo “ business”, decise di lasciare la propria professione in Borsa, dando una svolta definitiva alla sua vita: un passaggio drastico e netto dalla realtà distante e “ caotica” per una soluzione clamorosa, tornando alle sue origini contadine e seguendo un antico richiamo, quasi ancestrale.

Evidentemente il suo istinto lo aveva guidato bene poichè a distanza di anni, insieme alla moglie Viola ed al figlio Andrea Suricetti, che entra in azienda nel 2016, continua il suo percorso, gli studi e la ricerca, spingendo la sua realtà agroalimentare in primo piano anche in termini di avanguardia.

Come io sia arrivata a scoprire questo gioiello è storia lunga ed altresì bella, sicuramente legata ad uno dei prodotti che per eccellenza reputo “miracolosi” per la nostra salute: l’aloe arborescens. Qualche anno fa, infatti, una mia carissima amica si trovava ad affrontare una dolorosa malattia che stava debilitando il suo corpo ed il suo sistema immunitario: dopo ricerche e consulte mediche, aveva deciso di aiutarsi con i rimedi naturali, ovviamente

accostati alle terapie mediche. Arrivò quindi al sito di padre Zago che raccontava la storia di questa pianta e di tutte le sue virtù, nonché al contatto successivo che la rimandava a questa azienda agricola. Ma perché questa connessione? Gilberto e Viola in occasione di un mercato rionale, incontrarono un loro cliente abituale che, ritornato dalla Terra Santa, dove altresì Padre Zago aveva vissuto ed operato, aveva portato con sé delle talee di aloe. Decisero così di provare a coltivarla: utilizzandone la foglia secondo la ricetta originale del frate brasiliano, del quale Gilberto lesse accuratamente il libro: ottennero un composto di densità media, dal sapore leggermente amarognolo che conteneva aloe, miele e grappa. Successivamente e più precisamente dal 2014 La famiglia Crocieri, sempre più attenta a migliorare il proprio prodotto ai fini di soddisfare il cliente finale, elaborò una nuova ricetta che ad oggi è composta da aloe, idromele, cioè miele fermentato che esalta il potere depurativo dell’aloe ed una tisana composta da erbe e radici. Oggi il composto viene venduto così: assolutamente fresco, conservato in bottiglie di vetro scure per non alterarne le proprietà, con una durata di 30 giorni. Le bottiglie sono in PET scuro per alimenti; si tratta infatti di un materiale con un filtro solare che serve ad evitare l’ossidazione del prodotto contenuto ed hanno bisogno di essere conservate in frigorifero poiché il composto ha bisogno di seguire la catena del freddo onde evitare che possa fermentare. E’ importante precisare che non contiene nessun tipo di conservante, quindi va consumato secondo le indicazioni riportate.

Qualora voleste mettervi in contatto con l'azienda agricola " La Viola", riportiamo a seguito il loro indirizzo web sul quale troverete tutte le indicazioni ed i contatti telefonici a cui rivolgervi. Un ringraziamento particolare ad Andrea Crocieri per avermi fornito dati ed informazioni preziose.

http://www.agrilaviola.com/

http://www.facebook.com/agrilaviola/

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