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Amaro, che passione!


Arriva la primavera ed anche se costretti nelle nostre case, abbiamo voglia di sentirci leggeri e depurati. Anzi, forse un’ occasione in più per prendersi cura in forma migliore della nostra alimentazione e potere dedicare qualche minuto alla preparazione di piatti gustosi, salutari, veloci e stuzzicanti.

Non possiamo certo frequentare mercati aperti ma, i nostri fruttivendoli di fiducia ed i supermercati offrono sulla loro bancarella verdure di stagione che, come natura vuole, ci fanno bene. Ho deciso così di dedicare questo spazio alle insalate amare, non proprio amate da tutti, soprattutto i bambini, per il loro retrogusto che può non incontrare l’approvazione universale. Ma, per chi ama questo dettaglio, non possiamo che affermare che radicchi, cicorino, catalogna e tarassaco, sono un vero toccasana per il nostro stomaco, il nostro intestino e, di conseguenza, per la nostra pelle. Inoltre le insalate amare contengono una buonissima dose di polifenoli, nostri alleati contro il cancro e fortemente antiossidanti.



Il cicorino, del quale ne esistono alcune varietà, aiuta in particola modo il nostro intestino ed il nostro sistema esofageo, riduce i problemi di gonfiore, grazie alla presenza di licopene e sali minerali importanti per il nostro benessere. Viene quindi utilizzato nelle diete detox e consumato prevalentemente crudo. Oltre alla varietà “ufficiale” che presenta foglie carnose raccolte in piccole rosette, rosse o verdi, chiamo cicorino, forse erroneamente, anche la varietà a forma allungata, che qui nelle nostre zone della Brianza viene detto ”cicorino di campo”.


Entrambe le varietà sono ottime condite con olio, aceto, sale ed accompagnano in forma egregia le uova sode. Per chi amasse i cipollotti freschi crudi, se ne possono aggiungere alcune rondelle: io li adoro ed unisco spesso anche semi di zucca, girasole e lino che rendono il tutto molto fresco e croccante.


L’ amata catalogna cimata con i suoi germogli che ricordano un poco gli asparagi, è invece gustosissima se sbollentata e ripassata in padella con olio caldo, peperoncino e sale. Accompagna le nostre pietanze a base di carne o pesce ed è un ottimo alleato per depurare fegato, reni e drenare le tossine che nell’inverno si sono accumulate. E’ inoltre ricca di sali minerali come il potassio, combatte la stipsi ed aiuta anche chi ha problemi di colesterolo.


Il tarassaco, scientificamente detto taraxacum officinale, è, come la catalogna, una pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee; ha proprietà coleretiche, colagoghe e diuretiche, amico quindi di stomaco, colecisti, fegato e reni. Si utilizza molto in erboristeria in formula di tintura madre, compresse e tisane da assumersi, non prima di avere consultato uno specialista od un medico, poiché potrebbe avere qualche controindicazione rispetto ad alcune patologie. Alcune volte, in questa stagione primaverile, lo trovo in un piccolo mercato di zona, dove agricoltori e contadini portano due volte a settimana il loro prodotto fresco. Quando questo succede, lo si può pulire e cucinare così come si fa per la catalogna, cioè sbollentato e ripassato in padella. Se avrete vicino a voi prati puliti e lo saprete riconoscere, potrete divertirvi facendo una piccola escursione fuori dai circuiti di massa e rispettando le distanze di sicurezza, passando così una bella giornata al sole e sentendovi orgogliosi del vostro raccolto.


Insomma la primavera, come ogni stagione, ci regala sempre miracoli e noi, anche in questo piccolo spazio, cerchiamo di farveli conoscere e condividere esperienze: in forma sempre protetta e sicura!



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