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Cacao: la sua storia e la leggenda

Aggiornamento: 7 nov 2020


Quando nel lontano 1996 approdai sull'isola di Guanaja, Honduras, non sapevo che ci sarei rimasta per ben quasi 8 anni!! La mia esperienza professionale in questo paese meraviglioso mi ha dato la possibilità di ampliare i miei orizzonti sotto ogni punto di vista e di conoscere culture affascinanti ed antiche. Culture radicate nella notte dei tempi, quando ancora gli Indios scendevano verso i mercati, con le loro canaste di stelle e cibo, come recita una bellissima poesia di Miguel Angel Asturias, poeta guatemalteco che adoro. Così, non potei fare a meno di rimanere stupita allora, come lo sono tutt'oggi, nell'apprendere che,proprio al largo della mia isola felice, Cristoforo Colombo scoprì i semi del cacao! Quasi mi sovviene di immaginarlo mentre analizza questo frutto prezioso senza nemmeno sapere a cosa potesse servire! Era l'anno 1502 ed il nostro prode avventuriero sbarcando sull'isola dei Pini, Guanaja appunto, incontrò gli indigeni che gli offrirono una calda bevanda che anticamente chiamavano Chacauhaa, il cacao.


Le leggende sulla storia del cacao vedono comunque e sempre protagonista indiscusso Quetzalcoatl , il serpente piumato, divinità cara alle culture preispaniche. La più diffusa racconta di quando Quetzalcoatl avesse le sembianze umane e, partito per una missione, lasciò a casa la sua bellissima sposa, la quale doveva custodire ad ogni costo un tesoro molto prezioso, "tutte le ricchezze del mondo". Poiché il re tardava nel suo rientro, la regina sola venne una notte attaccata dai nemici che avrebbero voluto sottrarre il tesoro. Lei, fedele e coraggiosa, decise di non lasciarsi impaurire e pagò con la vita per difenderlo: dal suo sangue nacque la preziosa pianta del cacao, donata poi da Quetzalcoatl all'umanità. Una pianta dai semi rossi come il sangue della sua amata, amari come la sofferenza della perdita, forte come la virtù della sua regina ed oggi grande protagonista della pasticceria e dell'alta gastronomia.


Ma quali sono le proprietà di questo seme prezioso? Contiene proteine, lipidi,sali minerali e vitamine del gruppo B. Contiene inoltre una buona dose di caffeina e di serotonina, quest'ultima importante per regolare il nostro umore!

Gli antiossidanti contenuti nei suoi semi aiutano contro i radicali liberi, mentre la teobromina aiuta a mantenere la concentrazione.



Come lo possiamo utilizzare in cucina? Molteplici oramai sono gli usi in cucina, sia nel "dolce" che nel "salato" : dalla pasta alle carni bianche, dalle torte alle creme il cacao dona aroma, sapore e carattere ai nostri piatti, dosato ovviamente in forma corretta.

Adesso che l'autunno inoltra verso l'inverno, come potere rinunciare ad una buona cioccolata calda, ristoratrice per corpo ed anima? Questo il punto più semplice da dove potere partire, stando sempre attenti a come e dove acquistiamo il cacao, che sia il più puro possibile e che sia di qualità.


Noi di Cucine dal Mondo 5 lo abbiamo reso protagonista nella realizzazione di impasti per ravioli. Abbiamo utilizzato 1 cucchiaino di cacao per ogni 100 gr di farina, ovviamente creando poi l'impasto in forma classica con le uova (1 uovo ogni 100 gr di farina). Resta poi a voi la fantasia di creare i ravioli monocromi o policromi, ripieni di verdure e formaggi o di carni bianche, perfetti sono coniglio e maiale, precedentemente cotti arrosto, macinati e conditi con spezie e formaggio grana. Le salse che accompagnano questo tipo di impasto possono essere molteplici: a base di burro, besciamelle, verdure delicate che richiamino quelle presenti in ripieno o che le completino.


Avete voglia di avere la ricetta dei ravioloni in immagine? Scriveteci e ve la invieremo senza esitazione!


Insomma, il cacao è sicuramente un grande alleato dei nostri ricettari e della nostra fantasia, un protagonista grazie al quale in tutto il mondo i golosi vedono soddisfatti i propri palati e gli artisti del gourmet la propria creatività ed arte!


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