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Langhe: "Scrigni d'Italia "


Le Langhe, tra i territori più interessanti della nostra penisola e dichiarate Patrimonio Mondiale da Unesco nel 2014, sono una meta che racconta di eccellenze culinarie e di grandi vini da sempre. Seguendo le stagionalità e l’alternarsi delle temperature, la terra produce i suoi succulenti frutti: uve pregiate e tartufi che nei piatti e tra le mani di viticoltori ed enologi esperti, nonché chef, veri e propri artisti del fornello, danno vita a miracoli da degustare. In questo fazzoletto di chilometri filari di vite ordinati dormono in inverno e germogliano all’inizio della tenue primavera: grappoli prelibati rindondano in autunno, all’epoca della vendemmia, festa grande e propiziatrice di annate da ricordare. Allo stesso tempo la terra custodisce come in uno scrigno prezioso tartufi bianchi bitorzoluti e quasi anti estetici che sapranno però darsi vita e sprigionare “charme” gustativo ed olfattivo unico nel proprio genere.

I borghi medioevali arrampicati tra le colline delle Langhe sembrano quasi dipinti a pennello, urbanisticamente ordinati e solidi, con le torri che svettano a ricordare un passato fatto di lotte e supremazie. Alba , la città detta appunto delle “100 torri”, ne è esempio perfetto: oggi ne rimangono circa una ventina a testimonianza di tanto fervore architettonico.

In una location davvero unica come questa sorge un meraviglioso relais, "San Maurizio Relais & Chateaux". Un antico monastero circense la cui origine risale al 1619 e che nel 2002 è stato trasformato in una dimora di charme senza eguali. Giardini ben curati, posizione invidiabile con una vista mozzafiato sulla valle sottostante, questo relais è perfetto per chi voglia trascorrere un week end all’insegna del comfort assoluto, della classe, della bellezza e dell’eccellenza culinaria. Le camere e suites sono in tutto 36, ognuna arredata in forma differente, tutte concepite con attenzione al massimo comfort per il cliente. Il relais possiede inoltre una piscina esterna, un centro estetico a disposizione degli ospiti. Riteniamo che il vero fiore all’occhiello di questa struttura siano il ristorante “Guido da Costigliole”, uno dei migliori “stellati” in area, il "Truffle Cafè" che dedica la carta dei propri vini e liquori al famoso scrittore Hernest Hemingway e la cantina importante che si sviluppa nella antica cripta dei monaci, la "Sancta Sanctorum”, che oggi rimane la massima espressione della cultura del vino, con ben oltre 2800 etichette provenienti da tutto il mondo.

Il Gastronauta consiglia:esplosione di gusti e nettare degli dei, oseremmo ardire, raccontando questa terra dal punto di vista enogastronomico. Tra i vini più importanti ricordiamo il Barolo, personalmente uno dei preferiti, il Barbaresco, vivace e spumeggiante. Il tartufo sicuramente primeggia in molti primi piatti, siano essi a base di riso o pasta; accompagna comunque bene carni e uova, con le quali si sposa alla perfezione. Non possiamo dimenticare la famosa carne di cassone, proveniente da razza autoctona. Tra i formaggi locali troneggia il Castelmagno, ottimo utilizzato anche per la realizzazione di risotti: pasta friabile all'inizio della sua stagionatura, sapore delicato, salato in forma moderata, acquista identità col progredire del tempo.


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